24 April 2024 04:34:15
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c/o careof

Organizzazione non profit per l'arte contemporanea

c/o careof

Ten Years 2004-2014 & Io vedo, io guardo

PRESENTAZIONE DEL VOLUME A CURA DI
Dino Ferruzzi

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO IO VEDO IO GUARDO
A CURA DI
Annalisa Cattani

CON LA COLLABORAZIONE DI
StudioMDT e Artforms - Prato6.5.2016ore 21.00

teach back è una performance sonora e visiva che esige la partecipazione attiva del pubblico.
L’idea è di attivare un luogo dove sperimentare in forma dialogica, una “composizione” a più voci.
Partendo dalla disomogeneità di base dei partecipanti, si provocheranno interferenze creative costruite sulla soglia degli accadimenti immediati, come succede con l’improvvisazione jazzistica.

A distanza di circa due anni dalla chiusura forzata del CRAC dal Liceo Artistico Bruno Munari di Cremona, il Centro pubblica nelle Edizioni Postmedia Books il libro TEN YEARS 2004 – 2014 Arte, educazione, formazione, lavoro, spazio pubblico di Dino Ferruzzi, un libro che documenta dieci anni di ricerca/azione nel campo dell’arte contemporanea e della didattica.
Il ricco apparato fotografico e i testi che compongono il libro, sono stati concepiti come un insieme di pensieri raccolti nel tempo, una narrazione a più mani, un accumulo di letture, suggestioni, incontri, che tentano di rivelare e individuare, in maniera trasversale, i contorni di una dimensione biopolitica dell’arte, dell’educazione, della formazione, del lavoro e dello spazio pubblico.
Oltre ai testi di Dino Ferruzzi e Gianna Paola Machiavelli, fondatori del CRAC, il libro è arricchito dalle testimonianze di Marcella Anglani, Katia Baraldi, Fabrizio Basso, Silvia Cini, Maurizio Coccia, Emilio Fantin, Mario Gorni, Pablo Helguera, Giancarlo Norese, OsservatorioinOpera (Piero Almeoni e Paola Sabatti Bassini), Luisa Perlo a.titolo, Paolo Perticari, Mara Predicatori, Mili Romano, e da un’intervista di Micol Costantini, studentessa al DAMS di Bologna, amici e artisti, curatori e studiosi con cui sono stati condivisi più da vicino, momenti di studio, di socialità e di operatività.
La stampa del libro è stata possibile grazie all’attivazione di una raccolta fondi dal basso, e da una serie di eventi che hanno favorito il coinvolgimento diretto di tante persone, con cui abbiamo condiviso collaborazioni virtuose e comuni interessi.

Tutto è iniziato nel 2014 con il progetto _Io vedo, io guardo_ a cura di **Annalisa Cattani**, presentato per la prima volta a Novella Guerra ad Imola, in occasione appunto del _Re-birth day_, parte del “Il Terzo Paradiso” di **Michelangelo Pistoletto** e in seguito ospitato dagli studi di Artforms e StudioMDT con sede a Prato, mediante la collaborazione della coppia Simoncini-Tangi, con l’intento di rafforzare i concetti di solidarietà, relazione e dialogo. _Io vedo, io guardo_ è un evento espositivo concepito come stand up e momento d’incontro sui temi di resistenza, rinascita e impegno civile creativo a favore del CRAC di Cremona fondato da Dino Ferruzzi e Gianna Paola Machiavelli, che nel 2014 è stato costretto a interrompere l’attività decennale di esposizione, workshop e percorsi di formazione dei giovani alla contemporaneità attraverso l’arte. La ragione principale di questo terzo incontro ospitato da Careof, è la presentazione della pubblicazione dei dieci anni del CRAC, fortemente voluta e promossa dallo stesso stand up che da motore trainante diventa evento trainato. Il processo di reciproca tutela crea uno spazio di continuità tramite rapporti di stima e percorsi di sperimentazione. _Io vedo, io guardo_ sottolinea il margine di azione limitato che ha spesso oggi ogni forma di resistenza (…) la volontà di evidenziare che pur avendo sempre le mani legate continuiamo a guardare e a vedere senza lasciarci sopraffare dall’indifferenza che tutto macina, continuando a mettere in atto un impegno civile creativo. Con i materiali degli artisti non si vuole costruire una mostra, ma un evento dalle presenze attive che interagiranno con il pubblico e lo spazio sonoro.

Il luogo dell’azione è circolare, musicisti e spettatori abiteranno il medesimo spazio. I materiali degli artisti taglieranno lo spazio circolare occupandolo diagonalmente. I materiali saranno collocati a parete o posati su vari supporti piani, e per quell'occasione potranno essere: usati, toccati, esibiti, ricollocati, adottati.
La Babylon Club Orchestra condotta da Massimo Milesi interagirà in tempo reale con il pubblico presente e con le installazioni video: Rovine di Dino Ferruzzi e frammenti di documentari tratti dal Processo ad Eichmann in Israele, interviste a Ivan Illich, Don Lorenzo Milani e Paulo Freire.

L'esigenza di questo tipo di comunicazione è parte di una metodologia di lavoro che ha sempre caratterizzato il CRAC, una "prassi" che predilige le forme inattese dell'improvvisazione, proprio come si usa fare con il Jazz. Anche il libro è scritto utilizzando questa modalità.   
Nell’apparente precarietà delle configurazioni della comunicazione, si ritrova tutta la processualità dell’esistente come atto creativo.

Produzione: CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea – Cremona
Azione performativa e video: Dino Ferruzzi
Composizione sonora per il video Rovine: Angelo Petronella
Produzione sonora: Babylon Club Orchestra
Curatela progetto Io vedo, io guardo: Annalisa Cattani – Novella Guerra - Imola

C.R.A.C.

The CRAC Contemporary Art Research Center was born in 2004 at the "Bruno Munari" State Art High School in Cremona by Dino Ferruzzi and Gianna Paola Machiavelli, both artists and teachers. Since 2007 the CRAC has formed a non-profit association.
The Center operated in the school until 2014, taking the form of a project that attempted to combine and weld the teaching practice with the research of visual arts, with the aim of creating an experimental school-space, in which to exercise alternative educational models in an atmosphere of active and shared participation.
Exhibition events, conferences, workshops, courses dedicated to updating and training were considered forms of reflection and action around education and the making of art.
The Center has been a point of reference, which has favored socialization practices through moments of meeting-training for young students and teachers who collaborate with artists, curators and cultural operators who are experts in contemporary art, in order to create common moments of study, comparison and dialogue.
In 2014, the CRAC ceased its activity in the high school, continuing to operate on the outside.

CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea
Via Carlo Vittori 8 – 26100 Cremona
+39 3477798839
crac.cremona@gmail.com
www.crac-cremona.org

BABYLON CLUB ORCHESTRA

Babylon Club is a project born from Mapacanto - Popular Music School of the Circolo Arcipelago of Cremona.
The group consists of Giulio Gianì / soprano sax, Georgia Panelli / alto sax, Luca Guidarini / guitar, Alessandro Tossani / guitar, Sisto Palombella / accordion, Giancarlo Tossani / piano, Loeiz Honoré / bass, Massimo Compiani / drums. Conduction: Massimo Milesi

STUDIO MDT - ARTFORMS - NOVELLA GUERRA

StudioMDT & Artforms(Prato)

Simone Azzurrini, Emanuela Baldi, Claudio Beorchia, Enrico Bertelli, Chiara Bettazzi, Nebojša Bogdanović, Andrea Buttazzo, Francesca Catastini, Federico Cavallini, Lorenzo Cianchi, Carlo Colli, Leone Contini, Amedeo Desideri, Daniela Di Maro, Raffaele Di Vaia, Elena El Asmar, Barbara Simone Christine Fässler, Serena Fineschi, Simonetta Fratini, Lek M. Gejloshi, Yuki Ichihashi, Kinkaleri, Valentina Lapolla, Andrea Lunardi, Luca Lupi, Manuela Mancioppi, Marco Mazzoni, Franco Menicagli, Paolo Meoni, Marina Menti, Moallaseconda, Rachel Morellet, Silvia Noferi, Manuel Perna, Cecco Ragni, Simoncini-Tangi, Stefano Tondo, Bärbel Reinhard, Eva Sauer, Caterina Sbrana, Senza Cornice (Caterina Toschi, Alessandra Acocella), stART_art projects (Spela Zidar, Tijana Stankovic), Justin Randolph Thompson in collaborazione con Dre Love, Patrizio Travagli, Massimiliano Turco, Tatiana Villani, Virginia Zanetti.

Novella Guerra (Imola)

Actully inhabited house and a residence center since 2011 in Imola, in connection with the network for contemporary art undo.net and Radio Città del Capo of Bologna. The name is that of the mother of the founding artist Annalisa Cattani, to whose memory it is dedicated, but also a metaphorical declaration of intent. Here permanent or temporary site-specific projects are created, but above all moments of real life united by the desire to create a place of residence to promote independent forms of art and sustainability. It lives through a dense network of collaborations of artists and curators who actively and continuously participate in the programming.

Involved artists: Lelio Aiello, Alessandro Ambrosini, Karin Andersen, Luciana Andreani, Emanuela Ascari, a.titolo, Elisa Baldini, Maura Banfo, Katia Baraldi, Fabrizio Basso, Lisa Mara Batacchi, Serra Bernhardt, Alessio Bertini, Francesca Bertazzoni, Bianco Valente, Pea Brain, Marina Bolmini, Alessandro Broggi, Giulia Caira, Chiara Camoni, Zefferina Castoldi, Umberto Cavenago, Federica Cimatti, Valentina D’Accardi, Silvia Cini, Gianluca Codeghini, Mario Consiglio, Cane Cotto, Ermanno Cristini, Giuseppe Dall’Osso, Valentina D’Accardi, Piero Degiovanni, Paola Di Bello, Elisa Del Prete (Nosadelladue), Ettore Favini, Emilio Fantin, Arianna Fantin, Irene Fenara, Franca Ferri, Pierluca Freschi, Giovanni Gaggia (Casa Sponge), Paola Gaggiotti, Stefania Galegati Shines, Pietro Gaglianò, Angel Moya Garcia, Marina Gasparini, Mario Gorni, Meri Gori, Valentina Greco, Elena Grossi, Francesca Guerisoli, Cecilia Guida, Marianne Heier, Andrea Inglese, Matteo Innocenti, Lucia Leuci, Claudia Losi, Daniela Manzolli, Massimo Marchetti, Michele Mariano, Ferdinando Mazzitelli, Ottonella Mocellin – Nicola Pellegrini, Alessandro Moreschini, Carmine Mario Muliere (EQUIPèCO), Museo Microcollection, Giancarlo Norese, Concetta Modica, Francesca Moretti, Chiara Mu, Sabrina Muzi, Arabella Natalini, Cristina Pancini, Stefano W. Pasquini, Alberta Pellacani, Chiara Pergola, Cesare Pietroiusti, Alessandra Pioselli, Max Ponte, Anteo Radovan, Marco Rambaldi, Gedske Ramlov, Letizia Renzini, Davide Rivalta, Fabrizio Rivola, Mili Romano, Dragoni Russo, Paola Sabatti Bassini – Piero Almeoni (OsservatorioinOpera), Penzo-Fiore, Petri Paselli, Marco Samorè, Gabi Scardi, Giovanni Luca Sciové, Petar Stanovic, Annamaria Tina, Monalisa Tina, Adriana Torregrossa, Silvia Urbini, Paola Vacchi, Marco Vaglieri, Cosimo Veneziano, Enrico Vezzi, Elisa Vladilo, Uliana Zanetti.

THE CONDUCTION

"La Conduction è un vocabolario di segni ideografici e gesti usati per modificare o costruire arrangiamenti o composizioni in tempo reale. Non è un genere musicale nè è limitata entro i confini di una specifica cultura o abilità musicale. È un sistema simbolico adatto a qualsiasi musicista lo voglia accogliere, […] capace di rispondere a esigenze personali costruendo e decostruendo in tempo reale".
(Lawrence D. Butch Morris)

The work is based on the research of Lawrence D. Butch Morris, African-American composer, conductor and musician who in 1985 codified and later developed a guided improvisation technique called CONDUCTION®.

CONDUCTION® ("conduct" improvisation-interpretation) is a vocabulary of signs / gestures used to construct a musical arrangement in real time or a composition. Each sign and gesture, open to interpretation by the members of the ensemble, contributes to build a specific harmony, melody, rhythm, articulation, phrasing or form, which therefore proposes a performance of guided improvisation without preconceived scores or structures.

This aims to educate the improviser to build relationships with other improvisers, to think about improvisation as a choral event, not a simple solo performance. The latter is, in fact, only one of the many aspects that constitute the art of improvising.
Through improvisation and conduction we work together to create musical structures, first of all learning to listen to what is happening around us and then to free our creativity.

Conduction:

Massimiliano Milesi
Saxophonist. He is one of the founders of the Collective "Res" (Heuristic Sound Research), a group of musicians from the provinces of Bergamo, Brescia, Milan, dedicated to the research and development of improvisational forms of jazz and contemporary music. He is part of the Contemporary Orchestra of composer and trumpeter Giovanni Falzone. He recently created Double Cut, an original quartet with Tino Tracanna. He is the leader of the Petra quartet and is a member of the Wayne Horvitz European Orchestra; an ensemble that brings together some of the most important improvisers in Europe. It has played and recorded with important international musicians such as Markus Stockhausen, Ralph Alessi, Dave Liebman and Garrison Fewell

Giancarlo Tossani
Pianist and composer. His main project is the Synapser group with Achille Succi, Tito Mangialajo and Cristiano Calcagnile. He received several awards in the Top Jazz announced by the magazine Musica Jazz, including in January 2007 that of "Best New Talent of Italian Jazz". From 2011, is Opus Soup, a hybrid training, freely distributed between jazz, electronics and pop-rock. He has played in several clubs in New York, including the Blue Note where he was invited for the Spontaneous Construction project. He recently released his third CD as Synapser leader with guest American trumpeter Ralph Alessi.

www.giancarlotossani.com